Il poeta Giorgio Caproni descrive la festa che si svolge in una limpida notte estiva: la notte di San Giovanni.
Chiudi gli occhi e … buon ascolto!
Testo della poesia:
Tersa per chiari fuochi
festosi, la notte odora
acre, di sugheri arsi
e di fumo.
Intorno a un falò d’estate
imita selvagge grida
uno stuolo di bimbi.
S’illuminano come esclamate,
ad ogni scoppio di razzo,
le chiare donne sbracciate,
ai balconi.
Voci e canzoni cancella
la brezza: fra poco il fuoco
si spenge. Ma io sento ancora
fresco sulla mia pelle il vento
d’una fanciulla passatami a fianco
di corsa.