Sognando Procida: alla scoperta dell’isola felice Capitale della Cultura 2022.
Piccolo borgo di pescatori situato nel Golfo di Napoli, Procida è da sempre stata l’isola felice, the Happyland. L’isola felice soprattutto per noi montesi dirimpettai abitanti di Monte di Procida, la cosiddetta terrazza dei Campi Flegrei.
Da qui è possibile ammirare l’isola in tutta la sua bellezza. Procida è così vicina a noi, da poterla quasi toccare, da sembrare un tutt’uno con la terra ferma, come se quel mare che ci divide fosse semplicemente un riflesso dell’azzurro del cielo che in quelle acque si specchia.
Ricordo che sin da bambina Procida è stata per me l’isola delle vacanze. Essendo mio nonno di origine Procidana non vedevo l’ora che arrivasse l’ultimo giorno di scuola per andare a fare il primo bagno sulla spiaggia della Silurenza che si trova proprio accanto al porto. Per noi bambini l’arrivo a Procida era segnato dalla sosta al bar dove nonno Luigi ci comprava la famosa lingua procidana.
La lingua procidana è un dolce dal sapore genuino che racconta di una terra e delle sue bontà, farcita all’interno dalla crema al limone o dalle più recenti varianti al cioccolato all’amarena e alla Nutella tutta rivestita di pasta sfoglia con una spennellata di miele e granelli di zucchero una vera bontà per i palati di ogni età.
Nel prossimo racconto scopriremo insieme alcune delle bellezze dell’isola, in un mix di ricordi del passato con un occhio al futuro.
A cura di Angela Scotto, Ambasciatrice DOVE per il Turismo in Italia.